Montagna.tv, Scalare una parete dove anche gli occhi non trovano spazio per riposare? La risposta è sul Baruntse

21/05/2021 16:03

Scalare una parete dove anche gli occhi non trovano spazio per riposare? La risposta è sul Baruntse
Mentre sull’Everest le spedizioni commerciali attendono di riprendere le salite in vetta, c’è una piccola cordata in attesa di una grande impresa sul Baruntse (7.129m).
Sotto la montagna stanno attendendo Marek Holecek (due Piolet d’Or all’attivo) e Radoslav Groh. Una spedizione in puro stile alpino che ha l’obiettivo di aprire una via sull’inviolata parete nord-best di 2000 metri ancora inviolata.  
Il tentativo, come racconta lo stesso Holecek sui suoi social, è imminente. “Un altro giorno di aspettando al campo base che finisca il maltempo in cima, e poi io e Radek usciremo alla ricerca di una risposta. È possibile scalare una linea vergine su questo gigante dell’Himalaya fatto di ghiaccio e roccia, dove gli occhi non trovano il minimo spazio piatto per riposare? Chissà … forse le stelle sopra le nostre teste conoscono lo sanno, anche se probabilmente non si preoccupano di quello che stanno facendo quaggiù due uomini. Fino ad ora, il bellissimo, impressionante e anche terrificante e rispettabile Baruntse mantiene il suo segreto in una morsa molto fredda. Tuttavia, sapremo il risultato tra pochi giorni…”.
Il Baruntse
Siamo nella regione del Khumbu, non distante dai giganti di 8000 metri come il Makalu, l Everest, il Lhotse. Il Baruntse è una montagna abbastanza frequentata dagli alpinisti dal versante occidentale lungo la cresta SE, che fu quella scalato il 30 maggio 1954 dai primi salitori Colin Todd e Geoff Harrow di una spedizione neozelandese guidata da Sir Edmund Hillary.
Oggi molte agenzie organizzano spedizioni con obiettivo il Baruntse, che è rimane un obiettivo affascinante fuori dalle rotte più affollate rimanendo nel cuore dell’Himalaya.
Nulla a che vedere, la parete nord-occidentale, che, come dicevamo, è ancora inviolata. Una salita è stata invece fatta dalla cresta nord nel 1980 da una spedizione francese (Nicolas Jaeger e Nicolas Bernardini).
La cima secondaria del Baruntse (7.129m) è il Baruntse North (7066m), anche chiamato Khali Himal. Sulla parete nord, fino a quel momento inviolata, nel 2004 Denis Urobko, Simone Moro e Bruno Tassi “Camos” hanno aperto una bellissima via di 2500 metri di sviluppo chiamata Ciao Patrick, in onore di Patrick Berhault.
Francesca Cortinovis
www.montagna.tv

 

 

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