Prima salita della parete Nord-Ovest del Chamlang (7.319 m) per Marek Holeček e Zdeněk Hák
Il 21 maggio i climber cechi Marek Holeček e Zdeněk Hák hanno portato a termine la prima salita della parete Nord-Ovest del Chamlang, una vetta di 7.319 m situata nella parte meridionale del sottogruppo Mahalangur Himal dell’Himalaya nepalese, nel Parco Nazionale del Makalu-Barun. Il 23 maggio sono rientrati al campo base dopo lunghi giorni di discesa, senza cibo e in condizioni complesse a causa della nebbia.
Sono soltanto cinque le salite effettuate su questo Settemila prima di quest’anno, tutte lungo la cresta Sud e Ovest ma prima d’ora nessuno era riuscito a completare una salita affrontando i 2.000 metri della parete nord-occidentale. La parete è stata oggetto di vari tentativi in passato, come quello del 2016 di Alberto Iñurrategi, Juan Vallejo e Mikel Zabalza.
Una bella impresa per Holeček e Hákha, che fa seguito alla loro salita insieme sul Gasherbrum I (8.080 m) nel 2017, valsa un Piolet d’Or, e sul Kyajo Ri (6.186 m) nel 2018, e che lascia l’amaro in bocca alla squadra composta dai canadesi Tim Banfield, Quentin Roberts e dal finlandese Juho Knuuttila, pronti a partire alla conquista della medesima parete il prossimo autunno.
Ad ogni modo il Chamlang è una cima quasi vergine, sulla quale possono essere aperte ancora molte vie e nella medesima zona sono ancora molte le vette vergini su cui poter puntare.
Un particolare interessante è che il Parco Nazionale del Makalu-Barun ospita lo Yeti Trail, un lungo percorso ispirato dalle ricerche dello Yeti condotte da Daniel Tyler per oltre 60 anni, su ispirazione della foto di un’impronta, presumibilmente di uno Yeti, scattata dal climber britannico Eric Shipton nel 1951, nei pressi dell’Everest. Pochi mesi fa, proprio nelle vicinanze del campo base del Makalu, l’esercito indiano ha annunciato di aver avvistato una serie di impronte imputabili soltanto a un uomo delle nevi.
25/05/2019 20:41